Da oggi, primo gennaio 2020 si estende l’obbligo dello scontrino elettronico (più correttamente chiamato documento commerciale) a tutti coloro che svolgono un’attività commerciale al dettaglio in Italia. E’ quanto si apprende da un tweet del Ministero dell’Economia e delle Finanze riportato da Confcommercio.
La gestione della contabilità – spiega Confcommercio – diventa automatica tramite il registratore di cassa telematico, in grado di memorizzare e trasmettere elettronicamente i corrispettivi giornalieri che oggi avvengono mediante ricevuta fiscale o scontrino. Per i clienti c’è la possibilità di partecipare da luglio alla “lotteria degli scontrini”. Per adeguarsi alla normativa gli esercenti dovranno acquistare un nuovo registratore di cassa dotato appunto di sistemi che permettano l’invio telematico dei corrispettivi di fine giornata all’Agenzia delle Entrate.
Chi è già in possesso di un registratore di ultima generazione – si legge nella nota – potrà comunque applicare un adattatore che permetta tale operazione senza bisogno di cambiarlo con uno nuovo. In ultima istanza, è possibile anche fare un ricorso all’Agenzia delle Entrate, attraverso una procedura da seguire sul web e del tutto gratuita, che permette nuovi adattamenti ai registratori di cassa.
Il provvedimento – prosegue Confcommercio – rappresenta un primo passo verso l’eliminazione dello scontrino classico, che avverrà in modo graduale, poiché alcune categorie ne sono ancora escluse. Chi acquista ha oggi con sé uno scontrino o ricevuta all’uscita del negozio, come sempre. Ma dal 2020, con queste procedure elettroniche, di che tipo di documento si potrà avvalere il cliente?
Le agevolazioni fiscali. Al consumatore, negozianti ed esercizi commerciali, – si legge ancora nella nota – potranno rilasciare un documento che abbia una valenza solo commerciale, non idoneo per le detrazioni fiscali e che riporti il prezzo con l’Iva in chiaro. Sarà valido solo nel caso di resi e cambi. La parte relativa alle agevolazioni fiscali verrà gestita in modo più semplice. Infatti, questa verrà trasmessa direttamente all’Agenzia delle Entrate, previa memorizzazione dei dati. Se il cliente decide di richiedere il documento commerciale valido ai fini fiscali, sarà dovere del commerciante emetterlo, a patto che questo venga richiesto nella fase di acquisto. Se tale domanda verrà effettuata dopo, il commerciante non sarà tenuto a rilasciare nulla.
La partecipazione dei consumatori. Grazie a questa innovazione, – conclude Confcommercio – lo scontrino elettronico potrà essere protagonista di una vera e propria lotteria degli scontrini. A questa potranno partecipare i consumatori su richiesta. Bisognerà, in questo caso, richiedere lo specifico QRcode da esibire al momento dell’acquisto, in modo da poter beneficiare di detrazioni fiscali.
1 commento
QRcode cos’è, un duplicato del codice fiscale??