La Commissione Ue propone un Recovery Fund da 750 miliardi di euro. Il commissario all’Economia Paolo Gentiloni parla di una “svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti”. In attesa dell’annuncio della presidente Ursula von der Leyen, secondo l’agenzia tedesca Dpa, che cita fonti vicine al dossier, il pacchetto sarà composto da 500 miliardi di sovvenzioni e 250 miliardi di euro di prestiti.
Le cifre. All’Italia sarebbero destinati 172,7 miliardi: 81,807 sarebbero versati come aiuti e 90,938 miliardi come prestiti. La cifra rappresenta la quota più alta destinata a un singolo Paese, sia in termini assoluti sia per quanto riguarda gli aiuti a fondo perduto che i prestiti. Alla Spagna, che ha la seconda fetta più corposa, verrebbero destinati 140,4 miliardi, divisi tra 77,3 miliardi di aiuti e 63,1 miliardi di prestiti.
Il debito. Nello specifico, la Commissione otterrà i 750 miliardi di euro innalzando “temporaneamente” il tetto delle risorse proprie del bilancio comune al 2% del Pil Ue e andando sui mercati a finanziarsi. Il debito così emesso dovrà essere rimborsato tra il 2028 e il 2058, attraverso il bilancio comune post 2027. Per reperire risorse, Bruxelles propone di attingere nuove risorse dalle tasse sulle emissioni, sulle grandi multinazionali, sulla plastica e web tax.
Le risorse. All’interno del Recovery Fund, è previsto il Solvency Instrument per aiutare le imprese dei paesi più indebitati, con meno risorse pubbliche per l’economia. InvestEu mobiliterà investimenti per le aziende strategiche. Saranno poi rinforzati fondi di Coesione, Social Fund, ricerca, cultura e la protezione civile Ue (RescEu). Von der Leyen punta a far partire parte delle risorse già a settembre.