Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli denuncia le speculazioni su grano e carburanti e annuncia provvedimenti per contrastare gli aumenti dei prezzi. “Stiamo valutando il taglio delle accise, è un elemento che non è differibile a mio avviso, così come bisogna valutare altre tipologie di intervento non soltanto a livello nazionale ma anche a livello europeo“, ma per quanto riguarda le mosse del Governo il decreto sui prezzi dei carburanti sarà pronto “sicuramente questa settimana”, spiega Patuanelli a margine di un convegno di Afidop contro il Nutriscore.
“Non c’è nessuna motivazione tecnica reale perché ci siano questi aumenti” del costo dell’energia, osserva Patuanelli, “va trovato il modo per interrompere questa spirale speculativa”. Per il titolare del Mipaf quella dei prezzi dell’energia “è una spirale che va interrotta, c’è un aumento dei prezzi al consumo, una diminuzione dei consumi, un minor potere d’acquisto delle famiglie. Ciò rischia di farci perdere quel momento di crescita che avevamo faticosamente conquistato con le politiche economiche messe in campo nel 2020 e 2021″. Quindi, per il ministro, “il tema è riuscire a capire le modalità con cui reperire le risorse necessarie per un intervento che sia percepibile da parte delle aziende e dei cittadini”.
La speculazione sul grano, in relazione alla crisi ucraina, “più che un rischio è una realtà”, ammette Patuanelli. “Il prezzo del grano è aumentato in modo incomprensibile rispetto a un tema di mercato quindi c’è sicuramente un tema speculativo”. Per rispondere a questa situazione “dobbiamo avere la capacità a livello europeo di aumentare la produzione di certi prodotti come grano e soia, che sono fondamentali”, sottolinea il ministro.
Per far fronte al boom dei prezzi dell’energia, legato alla crisi ucraina e non solo, per quel che riguarda l’eventualità di uno scostamento di bilancio qualora si verificasse accadrebbe “sicuramente non questa settimana, sarebbe impossibile usare le risorse di uno scostamento di bilancio che dovrebbe essere approvato dalle Camere” e “dobbiamo valutare con attenzione cosa fare”, conclude Patuanelli.
– Agenzia DiRE –