Il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha emanato una direttiva con la quale stabilisce che i 400 milioni di euro stanziati dal decreto ‘Cura Italia’ per i Contratti di sviluppo vengano destinati al finanziamento di programmi strategici e innovativi sul territorio, con priorità agli investimenti per la produzione di dispositivi sanitari e di materiale biomedicale funzionali a fronteggiare l’emergenza causata dal Covid-19. Queste risorse si aggiungono ai 200 milioni di euro già previsti nella legge di bilancio, per un ammontare complessivo di 600 milioni di euro.
Le risorse. In particolare, – spiega il MiSE – le risorse destinate allo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo e degli Accordi di programma, gestiti da Invitalia, sono così ripartite: 200 milioni di euro per le nuove domande relative allo sviluppo del settore biomedicale e della telemedicina, con particolare riferimento a quelle connesse al rafforzamento del sistema nazionale di produzione di apparecchiature e dispositivi medicali, nonché tecnologie e servizi finalizzati alla prevenzione delle emergenze sanitarie; 100 milioni di euro per le nuove domande relative allo sviluppo della green economy, alla tutela ambientale o con rilevante impatto ambientale attinenti alla trasformazione tecnologica di prodotti e processi produttivi in ottica di sostenibilità ambientale e di economia circolare.
Previsti 300 milioni di euro per le domande presentate a Invitalia precedentemente all’emanazione della direttiva. Per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, – conclude il MiSE – la direttiva del Ministro Patuanelli autorizza Invitalia a dare priorità alla valutazione delle domande riguardanti gli investimenti per la produzione di dispositivi sanitari e materiale biomedicale, funzionali anche a supportare la ripresa economica e sociale del nostro Paese.