Le partite Iva inattive verranno chiuse. A farlo sapere è l’Agenzia delle entrate attraverso un provvedimento. L’Agenzia delle entrate – si legge nel provvedimento – procede d’ufficio alla chiusura delle partite Iva dei soggetti che sulla base dei dati e degli elementi in suo possesso risultano non aver esercitato, nelle tre annualità precedenti, attività di impresa ovvero attività artistiche o professionali. Sono fatti salvi i poteri di controllo e accertamento dell’amministrazione finanziaria.
La comunicazione. La chiusura delle partite IVA inattive avviene in modalità centralizzata. A ciascun soggetto individuato come presumibilmente inattivo – spiega l’Agenzia delle entrate – è inviata la comunicazione preventiva di chiusura d’ufficio della partita IVA. La spedizione avverrà mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il contribuente entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione potrà rivolgersi a qualunque ufficio dell’Agenzia delle entrate e fornire chiarimenti.
La riattivazione. Il soggetto diverso da persona fisica che non ritenga corretta la contestuale estinzione del codice fiscale, – si legge ancora nel provvedimento – potrà rivolgersi agli uffici dell’Agenzia delle entrate per richiederne, motivatamente, la riattivazione.