Segno più per le principali Borse europee. Milano è leggermente sopra la parità. Buoni risultati anche per Francoforte, Parigi e Madrid. Occhi puntati su Intesa Sanpaolo e Ubi, mentre si avvicina la scadenza dell’offerta lanciata dall’istituto guidato da Carlo Messina. In coda al Ftse Mib Diasorin, travolta dalle indagini sui test sierologici. A Piazza Affari focus sul gruppo italo-francese Stmicroelectronics, che balza dopo i conti migliori delle attese, anche se il fatturato del secondo trimestre è calato del 4% a circa 2 miliardi di euro.
I dettagli sullo spread. Partenza positiva per i titoli di Stato quotati sul secondario telematico Mts. I BTp decennali sono in denaro e lo spread con i Bund di pari durata si conferma sui livelli del finale della vigilia. Dopo i primi scambi il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari durata tedesco, è indicato a 151 punti base, stesso livello del finale di mercoledì. Il rendimento dei titoli italiani scende all’1,03% (1,05%).
La situazione in Germania. Intanto la fiducia dei consumatori tedeschi, stimata per il mese di agosto dall’istituto Gfk, migliora rispetto al mese precedente e alle aspettative di mercato. Gfk segnala un indice ancora negativo (-0,3%) ma in deciso miglioramento rispetto a quello di luglio (-9,4%). Il dato è nettamente migliore delle attese del mercato: -4,8%.
L’euro rimane forte sul biglietto verde: è scambiato nella mattinata a 1,159 dollari (contro 1,159 dollari a fine seduta il 22 luglio). Vale inoltre 124,16 yen (124,22 yen), mentre il dollaro-yen è pari a 107,11. Il petrolio, dopo i cali della vigilia, è ben impostato: il wti, contratto con consegna a settembre, sale di mezzo punto percentuale a 42 dollari al barile. Inoltre, rimane elevato il prezzo dell’oro: 1.874 dollari l’oncia (+0,11%), che da diverse sedute viaggia sui massimi da nove anni.