In questi giorni sta proseguendo il dibattito circa l’abbassamento a 1.000 euro del limite per i pagamenti in contanti. C’è chi da un lato sostiene l’efficacia di queste limitazioni, sulla base del fatto che tali misure, incentivando i pagamenti tracciabili, ridurrebbero l’area dell’evasione e del sommerso; chi, invece, nega qualsiasi tipo di efficacia anti-evasione a simili provvedimenti.
Un aspetto fondamentale, secondo la Commissione Europea, risiede nell’esistenza di restrizioni divergenti a livello nazionale che ha un considerevole impatto negativo sul mercato interno, distorcendo la concorrenza e creando condizioni di disparità tra alcune imprese.
La presenza di limiti nazionali ai pagamenti in contanti, diversi da Stato a Stato, incide sullo spostamento del fatturato da un Paese ad un altro, il che ha conseguenze negative sia sull’integrità del mercato interno, sia “sull’efficienza della misura nazionale nel raggiungere gli obiettivi di politica pubblica“. Per la Commissione Europea, si rischiano di favorire i sistemi economici dei Paesi limitrofi a discapito di quello nazionale, senza grandi benefici in termini di recupero di gettito.
Il commento di Confcommercio. “Incentivare e promuovere l’utilizzo di strumenti elettronici di pagamento con un sistema di premialità e non di penalizzazione è certamente la via giusta considerato che questa è una tendenza sempre più diffusa nel nostro paese per andare incontro alle esigenze dei consumatori. – spiega Lino Stoppani, vicepresidente vicario di Confcommercio sui provvedimenti annunciati dal Governo in materia di pagamenti elettronici – In ogni caso se l’obiettivo è quello di combattere l’evasione fiscale, bisogna tenere presente che le carte di credito o di debito non esauriscono il novero di strumenti elettronici che consentono la tracciabilità dei pagamenti.
“L’utilizzo del pos rimane una priorità, ma certo non convince, e riteniamo una misura vessatoria nei confronti delle imprese, – conclude – la previsione di obblighi di tenuta di questo strumento e, ancor di più, di sanzioni nel caso di mancato utilizzo.”