Nissan Motor ha intrapreso un’azione legale alla Corte distrettuale di Yokohama in Giappone chiedendo un risarcimento di 10 miliardi di yen (circa 90 milioni di dollari, 83 milioni di euro) all’ex presidente Carlos Ghosn. L’obiettivo, secondo la casa automobilistica, è quello di recuperare una parte significativa dei danni monetari inflitti alla società dal suo ex Presidente come risultato di anni di condotte scorrette e fraudolente.
I danni richiesti da Nissan – si legge nella nota della società – sono legati alla violazione dei doveri fiduciari di Ghosn come dirigente della compagnia e all’appropriazione indebita di risorse e asset di Nissan. La casa automobilistica ha anche annunciato la sospensione della produzione nel suo stabilimento giapponese di Fukuoka per le giornate di venerdì e lunedì. La decisione è dovuta all’interruzione alla fornitura di pezzi, provocata dall’epidemia di coronavirus. Lo ha riferito un portavoce della casa automobilistica. Nissan nel frattempo intende riavviare la produzione negli stabilimenti cinesi di Guangzhou e Dalian lunedì.
Nissan fa causa a Ghosn: chiesto risarcimento di 83 milioni di euro
L’obiettivo è quello di recuperare una parte significativa dei danni monetari inflitti alla società dal suo ex Presidente come risultato di anni di condotte scorrette e fraudolente
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