È stata acquisita ieri l’intesa, in Conferenza Unificata, sul Programma integrato di edilizia residenziale sociale e sulla relativa ripartizione di 250 milioni di euro tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Come riporta il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “Grazie al Programma elaborato dalla Direzione generale competente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si possono ora attivare interventi di rigenerazione e riorganizzazione urbana al fine di migliorare e ampliare l’offerta di housing sociale, prevedendo anche la messa in sicurezza degli edifici esistenti mediante interventi di adeguamento o miglioramento sismico ed efficientamento impiantistico.”
Il carattere sperimentale del Programma è qualificato dal perseguimento di un ‘consumo di suolo zero’: l’obiettivo è cioè quello di innescare processi rigenerativi, che prevedano soltanto residualmente nuove costruzioni, orientati ad una alta sostenibilità edilizia – si legge nella nota del Mit – con un efficientamento energetico da perseguire secondo i requisiti per “edifici a energia quasi zero”, così come previsto dalla normativa europea.
“Ora ciascuna Regione, sulla base di indicatori coerenti con la programmazione regionale dell’edilizia residenziale sociale e rappresentativi del disagio abitativo, sociale ed economico individuerà i comuni che possono presentare le proposte di intervento. Con successivo decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, sarà approvato l’elenco dei Comuni segnalati dalle Regioni per l’ammissione al finanziamento – conclude la nota – con lo stesso decreto verranno definite le procedure, la tempistica e le modalità di monitoraggio del programma.”