Guardando ai risultati dell’intero anno 2020, il mercato delle autovetture dell’UE si è contratto del 23,7% a 9,9 milioni di unità come risultato diretto della pandemia COVID-19. A dicembre 2020, invece, la domanda di nuove autovetture nell’Unione europea è diminuita del 3,3% a 1.031.070 unità. A rivelarlo in una nota è l’Acea, l’associazione dei Paesi produttori che spiega come “in effetti, le misure di contenimento dovute alla pandemia da Covid-19 – compresi blocchi su vasta scala e altre restrizioni durante tutto l’anno – hanno avuto un impatto senza precedenti sulle vendite di auto in tutta l’Unione europea”.
Il 2020 ha visto il più grande calo annuale della domanda di auto dall’inizio dei record, con immatricolazioni di auto nuove in calo di 3 milioni di unità rispetto al 2019. Tutti i 27 mercati dell’UE hanno registrato cali a due cifre per tutto il 2020. Tra i più grandi mercati automobilistici della regione, la Spagna ha registrato il più netto calo (-32,3%), seguite a ruota da Italia (-27,9%) e Francia (-25,5%), mentre le perdite per l’intero anno sono state significative ma meno pronunciate in Germania (-19,1%).
I quattro maggiori mercati dell’UE, tuttavia, hanno registrato risultati molto diversi. Sia Italia che Francia hanno subito perdite a doppia cifra, con immatricolazioni di auto in calo rispettivamente del 14,9% e dell’11,8% nell’ultimo mese dell’anno. Al contrario, la Germania ha registrato un solido guadagno (+ 9,9%) e la performance della Spagna è rimasta stabile, poiché il numero di immatricolazioni è stato più o meno lo stesso di dicembre 2019.