In merito ad un possibile aumento dell’Iva, sorgono proteste. “Se si vogliono far ripartire i consumi e dare una sterzata positiva all’economia di questo paese è indispensabile mettere più soldi in tasca ai cittadini e agli imprenditori. L’aumento dell’Iva, qualunque essa sia, deve dunque essere scongiurato: il governo Conte bis è nato anche e soprattutto per questo”. Queste le parole del Presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), Lino Stoppani, intervenuto nel dibattito in vista dell’approvazione della manovra da parte del governo il 20 ottobre prossimo.
Le conseguenze. “Ho letto – aggiunge Stoppani – che si discute di un aumento dal 10 al 12% dell’Iva agevolata per i ristoranti. Lo dico con chiarezza: giù le mani, non se ne parla. Una misura del genere causerebbe l’aumento dei prezzi e una contestuale riduzione dell’attrattività, quando sappiamo che una delle principali leve dell’economia italiana è proprio il turismo enogastronomico”.
“Colpire in questo modo i ristoratori sarebbe assolutamente controproducente. Ciò che mi auguro invece – conclude – è che il governo prosegua nella decisione di azzerare le commissioni bancarie per i micropagamenti fino a 5 euro e ridurle drasticamente per quelli fino a 25 euro. Per i titolari di bar e ristoranti, maneggiare i contanti è solo un rischio: una volta cancellate le commissioni, pagare il caffè con il bancomat non sarà più un’utopia”.