Azzerare le emissioni nette entro il 2050. E’ questa la decisione di L’Oréal, secondo cui occorre contribuire a mantenere l’innalzamento della temperatura globale entro 1,5 gradi al di sopra dei livelli preindustriali.
“Il cambiamento climatico non può più essere considerato un problema lontano o in capo alle generazioni future – osserva Alexandra Palt, vicepresidente esecutivo e Chief Corporate Responsibility Officer di L’Oréal – L’Oréal è stata una delle prime aziende a prefiggersi ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 delle proprie attività industriali e a raggiungerli. Tuttavia, questo non è sufficiente. Dobbiamo fare molto di più e diminuire il nostro impatto in linea con quanto richiesto dalla comunità scientifica e alla luce dei bisogni del Pianeta”.
Il percorso. Il Gruppo ha già ridotto del 77% in termini assoluti le emissioni dei siti industriali dal 2005 al 2018. Alla fine del 2018, 38 siti L’Oréal avevano raggiunto la neutralità del carbonio. Una performance riconosciuta dal Cdp per il sesto anno consecutivo assegnando a L’Oréal una delle tre ‘A’ per gli sforzi profusi nella lotta al cambiamento climatico. L’Oréal è stata inclusa anche nel Global Compact Lead per l’impegno dimostrato verso il Global Compact delle Nazioni Unite e i Dieci Principi per una gestione responsabile del business.
“Le aziende Lead si contraddistinguono per il massimo livello di dedizione al Global Compact delle Nazioni Unite – dice Lise Kingo, Ceo e direttore esecutivo del Global Compact delle Nazioni Unite – Ora più che mai il mondo ha bisogno di aziende di tutte le dimensioni, come quelle nominate Lead, che lavorano continuamente per migliorare la propria performance sostenibile e agiscono per creare un mondo migliore”.