Le Borse europee recuperano con Milano e Parigi che oscillano attorno alla parità e Francoforte, unica a salire con decisione, che spicca con un rimbalzo superiore all’1% spinto dai titoli dell’auto e da quelli tecnologici. La pandemia da Covid continua produrre numeri preoccupanti (oltre 18 milioni di contagiati in tutto il mondo) specie in vista dell’autunno, anche se questa mattina sono arrivate buone notizie dalla Cina. A Pechino la Banca centrale ha rimandato di un anno la stretta sull’asset management bancario ma soprattutto l’indice indipendente manifatturiero Caixin è balzato ai massimi da oltre nove anni a luglio. Anche dalla manifattura Ue sono arrivati segnali confortanti (nel pomeriggio arriveranno i dati Usa).
A Piazza Affari, sale ancora Ubi Banca nel giorno dei conti e in attesa degli ultimi dettagli dell’Opas Intesa Sanpaolo che si è conclusa settimana scorsa con oltre il 90% di adesioni. Salgono anche Finecobank e Ferrari nel giorno dei conti. Ancora realizzi sui petroliferi con Eni in rosso. Giù Mediobanca e Leonardo – Finmeccanica. Frena l’euro/dollaro che si attesta a 1,175 (da 1,182 di venerdì, giornata in cui aveva anche toccato quota 1,19, massimo da primavera 2018). Il cambio tra la divisa unica e lo yen vale 124,53 (da 124,94) mentre il dollaro-yen scambia a 105,96 (da 105,69). In flessione in il greggio con il Brent a 43,2 dollari (-0,7%) e il Wti un soffio sotto quota 40 (-0,9%).
Cresce lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato. Il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (IT0005403396) e il pari durata tedesco e’ indicato a 160 punti, rispetto ai 154 della chiusura di venerdi’, proseguendo nel trend rialzista (giovedi’ era a 149). Il rendimento del BTp italiano e’ in aumento all’1,07%.