C’è una questione di legame tra il “titolo di godimento dell’abitazione”, e i livelli di povertà. “La situazione risulta, infatti, particolarmente critica per chi vive in affitto”. Lo ha affermato il direttore dell’Istat, Gian Paolo Oneto, in occasione dell’audizione in commissione Finanze alla Camera, sulla cosiddetta “nuova Imu”.
“Nel 2018, le circa 850mila famiglie povere in affitto rappresentano quasi la metà (46,6%) di tutte le famiglie povere, a fronte di una quota di famiglie in affitto del 18,7% sul totale delle famiglie residenti”. In particolar modo, la situazione peggiore – ha spiegato il presidente Oneto – si registra nel Mezzogiorno. Al Sud, infatti, “le famiglie affittuarie sono in povertà assoluta nel 22,3% dei casi a fronte del 15,9% del Nord e del 14,9% del Centro”.