Nel 2021 la propensione al risparmio delle famiglie scende al 13,1% (dal 15,6% nel 2020). Il reddito disponibile aumenta del 3,8%, la spesa per consumi finali del 7,0%. E’ quanto comunica l’Istat in una nota spiegando che per le società non finanziarie il valore aggiunto cresce dell’8,9% e il tasso di investimento sale al 22,8%, il livello più alto dal 2008.
La risalita delle entrate fiscali e contributive, nonostante il permanere di misure di sostegno al reddito delle famiglie e all’attività produttiva, ha determinato una sensibile riduzione dell’indebitamento delle amministrazioni pubbliche, risultato pari a -128,3 miliardi di euro.