Ad agosto 2020 si stima, per le vendite al dettaglio, un aumento rispetto a luglio dell’8,2% in valore e dell’11,2% in volume. La crescita riguarda soprattutto le vendite dei beni non alimentari (+13,8% in valore e +19,2% in volume) ma sono in aumento anche quelle dei beni alimentari (+1,6% in valore e +1,7% in volume). Lo rileva l’Istat in una nota.
I dati. Nel trimestre giugno-agosto 2020, le vendite al dettaglio registrano un aumento del 22,8% in valore e del 22,4% in volume rispetto al trimestre precedente. Sono le vendite dei beni non alimentari a determinare la variazione positiva (+52,7% in valore e +50,6% in volume) mentre i beni alimentari diminuiscono (-1,5% in valore e -1,7% in volume). Su base tendenziale, ad agosto, – spiega l’Istituto – si registra un aumento delle vendite dello 0,8% in valore mentre sono stazionarie quelle in volume. Le vendite dei beni non alimentari crescono sia in valore sia in volume (rispettivamente +1,1% e +0,5%), quelle dei beni alimentari sono in aumento in valore (+0,6%) e in calo in volume (-0,4%).
I beni non alimentari. Si registrano variazioni tendenziali eterogenee per i gruppi di prodotti. Gli aumenti maggiori – si legge nella nota – riguardano Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+12,3%) e Utensileria per la casa e ferramenta (+8,4). Le flessioni più marcate si evidenziano, invece, per Cartoleria, libri, giornali e riviste (-7,7%) e Altri prodotti (-5,2%). Rispetto ad agosto 2019, – conclude l’Istat – il valore delle vendite al dettaglio aumenta lievemente per la grande distribuzione (+0,4%) e diminuisce per le imprese operanti su piccole superfici (-0,5%). Le vendite al di fuori dei negozi calano del 3,3% mentre il commercio elettronico è in forte crescita (+36,8%).