Ad agosto 2020 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti del 7,7% rispetto a luglio. Nella media del trimestre giugno-agosto il livello della produzione cresce del 34,6% rispetto ai tre mesi precedenti. Lo rileva l’Istat in una nota. L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti: crescono in misura marcata i beni di consumo (+6,6%), i beni strumentali (+4,3%), i beni intermedi (+4,0%) e l’energia (+3,5%).
I dati. Corretto per gli effetti di calendario, ad agosto 2020 – spiega l’Istituto – l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali dello 0,3% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come ad agosto 2019). Si registra una contenuta crescita per i beni strumentali (+1,0%) e una più lieve per i beni di consumo (+0,8%); diminuiscono l’energia (-0,8%) e in misura più marcata i beni intermedi (-2,5%).
I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali – si legge nella nota – sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+10,0%), le altre industrie (+8,8%) e in misura minore la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+2,8%). Le flessioni più ampie – conclude l’Istat – si registrano invece nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-17,0%), nell’attività estrattiva (-7,0%) e nell’industria del legno, della carta e stampa (-6,0%).