Lโagricoltura italiana รจ lโattivitร economica che piรน di tutte le altre subisce quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma รจ anche il settore che, per contrastarli, mette in campo impegno e innovazione.
Nel corso del 2023, il susseguirsi di eventi climatici estremi ha procurato molti danni allโagricoltura nazionale tra coltivazioni e infrastrutture; sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo hanno prodotto effetti devastanti, come hanno dimostrato anche le alluvioni in Romagna, Lombardia, Piemonte e in Toscana, con frane, fiumi e corsi dโacqua esondati e allagamenti. Come conseguenza della cementificazione e dellโabbandono dei terreni, i risultati del settimo Censimento dellโagricoltura hanno mostrato che, negli ultimi 60 anni, lโItalia, ha perso circa tre aziende agricole su quattro e circa il 42% della Superficie Agricola Utilizzata.
Secondo l’istituto, la Superficie Agricola Utilizzata, nellโannata agraria 2022-2023, ha mostrato un andamento in leggera crescita, con un aumento dello 0,6% rispetto allโanno precedente; di contro, la superficie destinata a seminativi e cereali mostra livelli sostanzialmente stabili rispetto al 2022, con incrementi pari rispettivamente a +0,19% e +0,23% (come emerge dai dati della โStima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie, floricole e delle piante intere da vasoโ).
Tra la fine del 2023 e lโinizio del 2024, lโIstat ha condotto lโindagine sulle intenzioni di semina di alcune colture erbacee, finalizzata a prevedere lโuso delle superfici cerealicole nellโannata agraria in corso (2023-2024) rispetto allโannata 2022-2023. Diversamente dallโandamento degli ultimi anni, nel 2024 le previsioni registrano una diminuzione, sebbene lieve, della SAU (-1,9%) e delle superfici investite a seminativi (-1,8%), mentre si prevede una flessione piรน significativa delle superfici a cereali (-6,7%).