La produzione industriale è in diminuzione. Nello specifico, a ottobre 2019, l’indice destagionalizzato diminuisce dello 0,3% rispetto a settembre. Nella media del trimestre agosto-ottobre la produzione mostra una flessione congiunturale dello 0,6%. A rilevarlo è l’Istat in una nota.
I dati. L’indice destagionalizzato mensile cresce, marginalmente, su base congiunturale solo per i beni di consumo (+0,3%); – spiega l’Istituto – diminuiscono invece l’energia (-1,9%) e i beni strumentali (-0,8%) mentre i beni intermedi risultano stabili. Corretto per gli effetti di calendario, ad ottobre 2019 l’indice complessivo – prosegue l’Istat – è diminuito in termini tendenziali del 2,4% (i giorni lavorativi sono stati 23, come ad ottobre 2018). Nella media del periodo gennaio-ottobre l’indice ha registrato una flessione tendenziale dell’1,2%.
I settori coinvolti. Su base tendenziale e al netto degli effetti di calendario, ad ottobre 2019 – sottolinea l’Istituto – si registra una moderata crescita esclusivamente per il comparto dei beni di consumo (+0,5%); al contrario, marcate diminuzioni contraddistinguono i beni intermedi (-4,8%) e i beni strumentali (-3,4%), mentre l’energia registra una variazione nulla.
I maggiori incrementi. I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono i prodotti farmaceutici di base e preparati (+3,6%), le industrie alimentari, bevande e tabacco (+3,0%) e le altre industrie (+2,8%). Le flessioni più ampie – conclude l’Istat – si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-8,6%), nelle attività estrattive (-8,1%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-6,9%).