Il Covid ha fatto crollare di quasi 27 miliardi di euro la spesa dei turisti stranieri in Italia nel 2020: con i lockdown e le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, il fatturato del settore turismo in arrivo dall’estero ha subito una contrazione superiore al 60%, dai 44 miliardi del 2019 ai 17 dello scorso anno. Sono i dati principali di una analisi del Centro studi di Unimpresa relativa alla spesa per turismo, nel nostro Paese, da parte degli stranieri, calata dai 41,7 miliardi del 2018 e dai 44,3 miliardi del 2019 ai 17,3 miliardi del 2020. In termini assoluti – spiega Unimpresa in una nota – è stato giugno il mese nel quale si è assistito al maggior calo, pari a 3,6 miliardi, mentre ad aprile è stato perso, in termini percentuali, oltre il 90% dell’incasso “straniero”.
“La pandemia ha letteralmente abbattuto uno dei più importanti settori economici del nostro Paese. La nostra preoccupazione, dopo un anno che ha numeri drammatici, non solo per quanto riguarda la spesa dei turisti stranieri, riguarda quest’anno e in particolare la prossima stagione estiva” commenta il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora. “Non sappiamo ancora come funzionerà il pass, non è stato spiegato a fondo come sarà regolata la quarantena per chi arriva da Oltreconfine, non è chiaro a che ora verrà fissato il coprifuoco: non si tratta di dettagli, ma di elementi essenziali nella logica di programmazione degli operatori del settore: mi riferisco agli albergatori, ai ristoratori, ai proprietari di bari, ai gestori di lidi balneari, al comparto dei trasporti e l’elenco è lungo. L’incertezza del governo ha già comportato una raffica di disdette e una buona parte del fatturato della prossima stagione andrà in fumo” aggiunge Spadafora.
Secondo l’analisi del Centro studi di Unimpresa, che ha elaborato dati della Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia, nel 2020 la spesa dei turisti stranieri si è attestata a 17,3 miliardi in calo di 26,9 miliardi (-60,9%) rispetto al 2019. Il periodo peggiore è stato il secondo trimestre che coincide con il lockdown deciso dal governo per far fronte alla prima ondata del Covid: il fatturato perso nei mesi di aprile, maggio e giugno, complessivamente, è stato pari a 10,1 miliardi (-84,7%), dai 12,1 miliardi del secondo trimestre 2019 agli 1,8 miliardi del secondo trimestre 2020.
Nel periodo gennaio-marzo, invece, la perdita di fatturato legata alla minor presenza “estera” nel nostro Paese è stata pari a 2,3 miliardi (-34,5%), dai 6,7 miliardi del primo trimestre 2019 ai 4,3 miliardi del primo trimestre 2020. Nel terzo trimestre dello scorso anno, invece, la perdita è stata pari a 7,7 miliardi (-46,4%), dai 16,7 miliardi del periodo luglio-settembre 2019 ai 9 miliardi del periodo luglio-settembre 2020. Tra ottobre e dicembre, poi, il calo del fatturato legato alla minor presenza dei turisti stranieri in Italia si è attestato a 6,6 miliardi (-76,0%), dagli 8,7 miliardi del quarto trimestre 2019 ai 2,1 miliardi del quarto trimestre 2020.