Si è riunito il Consiglio di gestione del Fondo di garanzia per le PMI, dove è stato superato il milione di garanzie pubbliche concesse a micro, piccole e medie imprese.
Il Fondo, operativo dall’anno 2000 e da sempre gestito dal Mediocredito Centrale, ora in qualità di capofila di un pool di banche, in 20 anni di attività ha agevolato 152,7 miliardi di euro di finanziamenti, prestando garanzie per 97,4 miliardi di euro a fronte di qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, dal leasing ai minibond, passando per il microcredito. E’ questo il quadro che emerge da una nota diffusa dal MiSE.
I dati. Una parte significativa dell’attività del Fondo – rileva il MiSE – è quella di garantire le startup, notoriamente la tipologia di soggetti più rischiosi per gli operatori del credito: sono 162.867 le startup che ne hanno beneficiato. Oltre il 58% delle garanzie sono state concesse a micro imprese e il 32% alle piccole.
“Questo traguardo – ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli – conferma il Fondo di garanzia come il principale strumento pubblico di contrasto alle difficoltà di accesso al credito da parte delle PMI e lo propone come baricentro dell’istituenda Banca Pubblica per gli Investimenti, per promuovere e sviluppare i finanziamenti verso le imprese meno strutturate, afflitte dal problema della disintermediazione”.
La procedura, interamente operativa sul web, viene avviata da un intermediario finanziario, principalmente banca o confidi, su istanza dell’impresa beneficiaria e si conclude normalmente entro 10 giorni con la concessione della garanzia. Attualmente – conclude il MiSE – sono oltre 700 gli intermediari accreditati presso il Fondo per la presentazione delle domande, fra i quali 445 banche e 225 confidi.