L’estate porta uno spiraglio d’ottimismo tra consumatori ed imprese. La ventata favorevole, però, non coinvolge il commercio di vicinato: nonostante l’avvio tutto sommato positivo dei saldi estivi, a luglio l’indice di fiducia dei negozi segna un arretramento di quasi mezzo punto, in netta controtendenza con il miglioramento registrato dalla Grande distribuzione organizzata (+5,7 punti). È quanto rileva l’Ufficio economico Confesercenti.
Al di là delle PMI del commercio, la ripresa complessiva dell’indice di fiducia di famiglie ed imprese è un segnale positivo, anche se resta il fatto che per entrambe le voci si registra ormai da mesi un andamento ondivago – spiega Confesercenti – volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, però, cogliamo le aperture che ci vengono segnalate. Si tratterà di capire se, appunto, queste tendenze a favore si consolideranno nei prossimi mesi con la prossima legge di bilancio, grazie a politiche che diano più elementi di certezza alle famiglie ed alle imprese.
Confesercenti precisa che per il commercio di vicinato, però, serve un intervento più mirato: la crisi dei negozi sembra diventata strutturale, e si è nuovamente acuita con il rallentamento dei consumi delle famiglie registrato quest’anno. La situazione che osserviamo ci dice che quanto finora fatto non è stato sufficiente, e che serve una strumentazione straordinaria per affrontare il problema – conclude Confesercenti – per questo Confesercenti ha chiesto al governo di aprire un tavolo speciale con i rappresentanti dei canali distributivi, con l’obiettivo di contenere la fase negativa e rilanciare il settore, accompagnando e sostenendo l’evoluzione della rete dei negozi di vicinato.