“Sono piacevolmente sorpreso dai risultati della nostra indagine sulla Pasqua: ancora una volta i nostri concittadini dimostrano di privilegiare l’Italia come destinazione della propria vacanza. Non dobbiamo mai dimenticare che gli italiani sono il nostro primo mercato, e merita grande attenzione”. Così commenta a caldo in una nota di Federalberghi i dati relativi al movimento degli italiani in occasione delle festività pasquali il presidente della maggiore organizzazione rappresentante gli albergatori italiani, Bernabò Bocca, alla luce della ricerca realizzata per la Federazione da ACS Marketing Solutions.
Dalla rilevazione si fa sempre più netto il profilo di un viaggiatore ben consapevole del valore del made in Italy, intenzionato a rendere la propria vacanza “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Non più all’assalto di mete estere dunque (scelta che riguarda solo un 4,4% degli intervistati), ma piuttosto alla ricerca di relax e divertimento in località facilmente raggiungibili, preferibilmente a bordo della propria auto (75,8%), se possibile all’interno della propria regione o in regioni vicine alla propria residenza.
“Siamo diventati tutti più saggi, e innamorati del nostro Paese – prosegue Bocca – Questi dati sono di buon auspicio per l’avvio della nuova stagione, ma sicuramente il tema degli aumenti del costo della vita non rende possibile ai nostri concittadini osare di più, il che va a discapito principalmente della durata della vacanza. Del resto il calendario stesso del 2023 non ha reso possibile un naturale prolungamento delle festività pasquali verso il ponte del 25 aprile, congiuntura felice che si era invece verificata lo scorso anno”.
“Certo non possiamo chiudere gli occhi di fronte al condizionamento nella programmazione della vacanza che, a causa degli aumenti del costo della vita, hanno subito i viaggiatori – ha concluso il presidente di Federalberghi – Se il 61% del nostro campione ha dichiarato che queste motivazioni hanno influenzato in modo massiccio la propria scelta, bisogna prenderne atto ed agire per tempo affinchè si possano eliminare o quanto meno rendere meno insormontabili questi ostacoli. La Pasqua, che auspico sia in armonia per tutti, sarà la nostra prova generale”.