Fiat Chrysler chiude il 2019 con le performance finanziarie in discesa, ma la società conferma gli obiettivi per il 2020 e il titolo reagisce positivamente in Borsa, evidenziando anche la crescita dell’ultimo periodo dell’anno.
“Il 2019 è stato un anno storico per Fca – spiega il ceo Mike Manley – . Abbiamo continuato a creare valore per i nostri azionisti e intrapreso iniziative mirate alla crescita futura rafforzando in modo sostanziale la nostra posizione finanziaria, impegnandoci a investire in prodotti chiave e perfezionando un Combination Agreement con Psa”.
La fusione tra i due gruppi che dovrebbe chiudersi alla fine del 2020 o all’inizio del 2021, genererà sinergie che a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro su base annuale – si legge in una nota della società – Il mercato si è concentrato sul fatto che la società abbia confermato i target 2020 e, in particolare, abbia chiuso il quarto trimestre con un utile netto in rialzo del 35% e ricavi in aumento dell’1%, sopra le attese.
I dati. Nell’intero anno l’utile netto è sceso del 19% a 2,7 miliardi e i ricavi sono diminuiti del 2% a 108,18 miliardi. L’utile netto adjusted (ovvero quello depurato delle voci straordinarie) è stato pari a 4,297 miliardi (-9%). Scendono anche le consegne (sempre del 9%) a 4,4 milioni di veicoli.