Migliorare la proiezione internazionale delle imprese italiane, aiutandole ad accedere ai prodotti, servizi ed esperienza delle due societĆ specializzate nel sostegno all’export e all’internazionalizzazione. E’ questo l’obiettivo del Memorandum of Understanding firmato oggi a Milano da Sace Simest, il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP e Promos Italia, la struttura del sistema camerale italiano che supporta i processi di internazionalizzazione delle Pmi. Tra i punti piĆ¹ significativi dell’accordo rientrano programmi formativi ad alto contenuto digitale e la realizzazione di iniziative congiunte e sinergie operative per far emergere sui mercati internazionali il potenziale inespresso delle Pmi italiane. A Milano, Genova, Modena, Ravenna e Udine, si terranno anche seminari informativi.
L’accordo mira a due strumenti innovativi e digitali: il programma formativo di Education to Export, sviluppato da Sace Simest per accompagnare le Pmi nel processo di definizione di una strategia di export tradizionale, e digitexport.it, il progetto realizzato da Promos Italia assieme alla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi per supportare e sviluppare azioni di export digitale. “Grazie ad una serie di iniziative coerenti e strutturate stiamo raggiungendo risultati molto importanti, come confermato da una forte crescita dell’operativitĆ Pmi nel primo semestre, nel supporto all’export ed alla internazionalizzazione delle PMI italiane – ha affermato Alessandro Decio, ad di Sace – quella con Promos Italia ĆØ una partnership importante che ci farĆ fare insieme un ulteriore passo in avanti in questa direzione, valorizzando al massimo la nostra offerta di consulenza e supporto finanziario alle piccole imprese che crescono ed esportano.”
“Questo accordo ci permette di perseguire con ulteriore efficacia il nostro obiettivo di preparare all’export le imprese che ancora non hanno sviluppato con continuitĆ il proprio business estero – ha detto Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia – che oggi in Italia sono circa 46 mila, e di ampliare gli affari delle 210 mila che hanno giĆ una dimensione internazionale.”