La crescita nell’Eurozona sta rallentando: secondo la stima preliminare di Eurostat, il Pil dell’area euro è cresciuto dello 0,2% nel secondo trimestre rispetto al primo e dell’1,1% rispetto al secondo trimestre del 2018. Nel primo trimestre il Pil era aumentato dello 0,4% su base congiunturale e dell’1,2% a livello tendenziale. Anche nell’Ue a 28 la crescita nel secondo trimestre si attesta a +0,2% rispetto al trimestre precedente, mentre su anno si registra un +1,3%.
Eurostat ha pubblicato anche la stima dell’inflazione nell’area euro, il cui tasso a luglio è atteso all’1,1%, in calo rispetto all’1,3% di giugno. Cibo, alcol e tabacco sono attesi al più elevato livello di inflazione annua (+2% rispetto a +1,6% a giugno) seguite dai servizi (1,2% rispetto a +1,6% a giugno), energia (+0,6% rispetto a +1,7%) e beni industriali non energetici (+0,4% rispetto a +0,3%).
Il tasso di disoccupazione nell’Eurozona si riduce al 7,5% a giugno rispetto al 7,6% di maggio e all’8,2% di giugno 2018. Eurostat indica che si tratta del livello più basso registrato da luglio 2008. Il tasso di disoccupazione dell’Ue a 28 a luglio è al 6,3%, stabile rispetto a maggio e in calo rispetto al 6,8% di giugno 2018: resta il tasso più basso dall’inizio delle serie storiche europee, ovvero dal gennaio del 2000.