A gennaio 2021, l’indice annuo dei prezzi al consumo nei Paesi dell’Eurozona è tornato a salire per la prima volta da agosto e si è attestato allo 0,9% rispetto al – 0,3% di dicembre 2020 mentre un anno prima il tasso era all’1,4%. Sono i dati rivelati dall’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea che indica come nei Paesi dell’Ue l’inflazione annua era all’1,2% a gennaio 2021, in aumento rispetto allo 0,3% di dicembre. Un anno prima il tasso era dell’1,7%.
I tassi annui più bassi sono stati registrati in Grecia (-2,4%), Slovenia (-0,9%) e Cipro (-0,8%), mentre i più alti sono stati osservati in Polonia (3,6%), Ungheria (2,9%) e Repubblica Ceca (2,2%). Rispetto a dicembre, l’inflazione annua è diminuita in tre Stati membri, è rimasta stabile in sei ed è aumentata in diciotto.
A gennaio, il contributo più elevato al tasso di inflazione annuo dell’area dell’euro è venuto dai servizi (+0,65 percentuale punti, pp), seguito da beni industriali non energetici (+0,37 pp), cibo, alcol e tabacco (+0,30 pp) ed energia (-0,41 pagg).
Anche in Italia, dopo 8 mesi, l’inflazione è tornata a salire: a gennaio 2021 è stato infatti registrato un + 0,7% su mese e +0,4% su anno.