I Ministri Luigi Di Maio e Sergio Costa hanno firmato il decreto FER1, che ha l’obiettivo di sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili per il raggiungimento dei target europei al 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) attraverso la definizione di incentivi e procedure indirizzati a promuovere l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità, sia in termini ambientali che economici, del settore. E’ quanto si apprende da una nota del MiSE.
Il provvedimento – si legge – incentiva la diffusione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e a gas di depurazione. “Un grande lavoro di squadra, che darà impulso alla produzione di energia rinnovabile, creando migliaia di nuovi posti di lavoro – ha dichiarato Di Maio – e puntando all’ttuazione della transizione energetica, in un’ottica di decarbonizzazione.”
“E’ una vera e propria rivoluzione copernicana, un cambio di paradigma – commenta Costa – si premia l’autoconsumo di energia per gli impianti su edificio fino a 100 kW e l’eliminazione dell’amianto, si incentiva la produzione di energia sostenibile oltre che rinnovabile. Questo decreto è una grande opportunità di sviluppo e di tutela ambientale”. Dopo aver ottenuto il via libera della Commissione europea, il Decreto FER 1 è stato inviato per la registrazione alla Corte dei Conti prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Gli impianti esclusi. Saranno esclusi dagli incentivi gli impianti che hanno già usufruito degli incentivi per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico previsti dal DM 23 giugno 2016 – conclude il MiSE – o che sono risultati idonei ma inseriti in posizione non utile nei registri.