Milano – Inquinamento atmosferico, polveri sottili, scioglimento dei ghiacci, surriscaldamento globale sono termini ormai all’ordine del giorno e di cui si sta prendendo sempre più coscienza, complice anche la situazione di emergenza che il mondo intero sta vivendo. Fondamentale, per una ripresa, è il contributo di tutti dai cittadini alle istituzioni fino alle aziende. Nel settore del design in particolare, dove valori come sostenibilità e tracciabilità sono veri e propri cardini della mission aziendale, si moltiplicano le proposte e le iniziative pensate per la salvaguardia del Pianeta. Come quelle messe in atto da Fantin, Fir Italia, Gruppo Gabel, G.T.Design, Insinkerator, Listone Giordano, Protek e Terratinta, che mirano a creare un futuro più green ed ecosostenibile, nel rispetto della Terra.
Fantin. Da sempre il metallo Fantin è green. Da 50 anni è questa la materia che Fantin trasforma con passione per creare le sue collezioni che, curate nei dettagli della tecnica e dell’estetica, si adattano ai contesti più diversi: dalla casa all’ufficio, fino alla collettività e all’industria. Un’ampia offerta di soluzioni sempre eco-sostenibili perché realizzate prevalentemente da elementi monomaterici in metallo (100% riciclabile) e, nel caso di prodotti composti da più materiali, ideati per essere facilmente disassemblati per consentirne la separazione per il riciclo. Un prodotto a marchio Fantin è un prodotto “per sempre”: l’azienda ha sempre considerato come prioritario l’allungamento del ciclo di vita dei propri prodotti, in modo da ridurre il consumo di materie prime dovuto alla loro sostituzione.
Fir Italia. L’azienda ha da tempo intrapreso la strada dell’ecosostenibilità, partendo dall’idea che una progettazione giusta e funzionale della rubinetteria può tenere conto delle esigenze dell’ambiente e della salvaguardia delle risorse primarie, a partire dal risparmio in termini di consumo di acqua. Per questo Fir Italia monta su tutti i rubinetti per lavabo un aeratore “green” che riduce la portata in maniera importante; inoltre propone soffioni doccia che funzionano già con basse portate d’acqua. Protagonista di questa rivoluzione green è la collezione Kelio 63 a risparmio idrico, equipaggiati di serie con riduttori di portata del getto d’acqua a 6 l/m. Questo si traduce in una riduzione di circa il 50% dei consumi di acqua.
Gruppo Gabel. Storica azienda italiana di tessuti e biancheria per la casa, oggi alla terza generazione. Il Gruppo si è sempre occupato di sostenibilità, infatti sono tra i primi che hanno installato i depuratori, quando ancora non erano obbligatori per legge. Questa filosofia di rispetto dell’ambiente li ha portati a seguire logiche di processo produttivo volte a impattare sempre meno sulla natura: dal 1957 infatti l’Azienda gestisce e controlla direttamente tutte le fasi della filiera, a partire dalla tessitura fino alla nobilitazione dei tessuti, trasformando i migliori filati di cotone e lana lavorati e tessuti con le più moderne linee produttive, in collezioni che esprimono lo stile e la creatività italiana. Negli ultimissimi anni ha mirato a ottenere diverse importanti certificazioni internazionali, per tutta la filiera produttiva partendo dalla scelta delle materie prime. Il Gruppo Gabel ha recentemente ottenuto la STeP by OEKO-TEX® (Sustainable Textile Production), la certificazione ambientale per stabilimenti tessili ecologici che desiderano comunicare, in maniera trasparente e credibile, il proprio percorso verso condizioni di produzione più sostenibili. Inoltre con la primavera 2020, il brand Somma1867 ha presentato un nuovo importante progetto Memoria: non solo una collezione iconica, di tinte unite di pregio, ma un vero e proprio progetto concepito per permettere ai clienti Somma1867 di fare scelte sostenibili. Memoria infatti ha ricevuto recentemente la certificazione Global Organic Textile Standard (GOTS), la più importante, a livello internazionale, per la produzione sostenibile di prodotti tessili realizzati con fibre naturali da agricoltura biologica.
G.T.Design. Sostenibilità e tracciabilità sono due valori che da sempre caratterizzano le produzioni di G.T.Design, brad Italiano pioniere del tappeto contemporaneo. Produrre oggi in ottica sostenibile per G.T.DESIGN significa sia privilegiare le fibre naturali come Cocco, Iuta, Canapa, Lino, Seta, Lana, Bamboo, Nettle che, alla luce di una visione più attenta della vita dei prodotti e della relativa “carbon footprint”, sono da preferire alle fibre sintetiche (man made fibers) sia selezionare le migliori materie prime, per ridurre gli sprechi associati all’utilizzo di materiali di basso costo facilmente deperibili, e di conseguenza ridurre l’impatto ambientale delle produzioni, sia infine rispettare la materia e i tempi di lavorazione legati alla produzione manuale, per ridurre i costi legati alla gestione delle urgenze e di trasporti altamente inquinanti.
InSinkErator. Secondo InSinkErator, la multinazionale che ha inventato il dissipatore alimentare domestico, la difesa del pianeta inizia in cucina. Infatti propone differenti soluzioni per evitare gli sprechi, gestire gli avanzi e mettere in ordine il cuore della casa. Da un lato, il tritarifiuti alimentare elimina rapidamente e in modo sicuro ogni tipo di avanzo organico. Posto comodamente sotto il lavello, tritura ogni alimento fino a ridurlo a uno stadio semi liquido che defluisce tra le acque chiare. In parallelo, propone la gamma di miscelatori 4N1 Touch che erogano acqua filtrata e a 99° all’istante evitando le attese e gli sprechi di questa fondamentale risorsa.
Listone Giordano. Monitorare lo stato di salute del pianeta è un dovere morale per il marchio Listone Giordano, brand di riferimento nel settore delle pavimentazioni di legno, che ha lanciato il progetto TRACE presso la foresta di Piegaro, in Umbria, che da decenni gestisce in modo eco-sostenibile. Grazie a dei rilevatori applicati su alcuni alberi, vengono registrati quotidianamente dei dati che sono successivamente inviati alla centralina europea sul controllo del cambio climatico. Temperatura, quantità di ossigeno, d’acqua e molto altro per capire cosa sta accadendo e trovare soluzioni efficaci prima che sia troppo tardi. Si tratta di un’iniziativa che non ha eguali in Italia e dimostra come le aziende possano dare un contributo concreto.
Protek. Per Protek, azienda italiana specializzata nella progettazione e produzione di controtelai per porte e finestre scorrevoli a scomparsa, il rispetto scrupoloso delle procedure che garantiscono il più alto standard qualitativo nella produzione di controtelai è un fattore di grande rilevanza. Nel 2005 l’azienda ha ottenuto dall’Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e Management l’attestato che certifica la presenza all’interno dell’azienda di un sistema di qualità e management che rispetta la normativa ISO 9001. Protek inoltre utilizza legni provenienti da foreste gestite in maniera responsabile che seguono le catene di custodia FSC® e PEFC™ con rigide regole di generazione, lavorazione e riproduzione: tutti i prodotti sono studiati e testati nei minimi particolari, brevettati in ambito internazionale e realizzati con sistemi di lavorazione e componenti di alta qualità. Per questo viene rilasciata una garanzia aggiuntiva di 15 anni sui componenti e sul kit carrello, testato a campione con un ciclo di 100.000 aperture e chiusure.
Terratinta. Terratinta Group, azienda leader nel mercato Nord Europeo per le piastrelle in grés porcellanato, recentemente selezionata da L’Economia e ItalyPost tra le 175 imprese d’eccellenza dell’Emilia Romagna, lancia in Italia il Progetto Change: tutti i trasporti aziendali saranno progressivamente sostituiti con mezzi esclusivamente elettrici o ibridi. Il Gruppo utilizza già energia elettrica e gas 100% green, acquistandola grazie alla collaborazione con Gruppo Cura (Cura e Gas Power SpA) e prodotta interamente da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico, idroelettrico) e certificato dal Gestore Servizi Energetici Nazionale (GSE). Il Gruppo ha dato il via a una nuova gestione aziendale plastic free, attraverso l’introduzione di depuratori di acqua, borracce personalizzate in acciaio inossidabile e, infine, per i coffee-break, le palettine e bicchierini sono realizzati in materiale totalmente compostabile. Ultima azione di questa radicale trasformazione “green” è il PAPER DECREASE, cioè l’archiviazione digitale di tutta la documentazione ad uso interno, l’abolizione dei cataloghi di linea cartacei e la creazione di supporti informativi in formato solo digitale, portando così alla drastica riduzione dell’utilizzo della carta.