E’ in constante crescita il fatturato delle aziende italiane nel settore ecommerce, un trend che vede al centro delle scelte dei consumatori tempo libero e turismo che insieme generano circa il 70% del fatturato annuale.
Rischi e opportunità. Per le aziende italiane, questo scenario presenta nella stessa misura l’opportunità di aggredire un settore in forte espansione, con le proiezioni che indicano nel 2023 una crescita del volume di affari mondiale stimata attorno ai 4.035 miliardi di dollari (Retail e-commerce sales worldwide from 2014 to 2021, Statista, 2019), e criticità non trascurabili: è stato infatti realizzato da BeSpoken l’indice “Death by Amazon” che misura il tasso di mortalità delle aziende che vengono tagliate fuori dal mercato a causa della concorrenza del colosso dell’ecommerce. Un esempio? Macy’s o Wal-Mart che hanno nei punti retail molto estesi e nella varietà dei prodotti offerti alcuni dei loro punti di forza, rischiano di finire sempre più ai margini del mercato a causa del vantaggio competitivo dell’ecommerce in termini di varietà, convenienza e delivery.
In Italia. Il mercato italiano della vendita online è senza dubbio legato al tessuto produttivo del paese. La vocazione maggioritaria delle imprese italiane è quella artigianale, piccole e medie imprese che si affidano alla presenza e alla vendita online per aggredire un mercato che, se trascurato, mette a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende, tagliate fuori da un settore che cresce con un ritmo più che sostenuto. Rispetto alla media europea del 15% delle aziende che si affidano all’ecommerce, l’Italia si attesta al 9% ma con proiezioni che si avviano a colmare sempre di più questo divario mentre la presenza online delle PMI italiane è in forte crescita: il 12% è presente sul web e vende online, il 72% è presente online ma non si affida all’ecommerce e solo il 16% non svolge alcuna attività online.
Le associazioni. Per permettere una transizione quanto più rapida ed efficace possibile, in Italia sono nate diverse associazioni che si occupano di mettere in contatto il mondo delle imprese e quello dell’ecommerce. Si sono formate delle realtà via via sempre più strutturate e le aziende si sono riunite in consorzi come Netcomm che riunisce più di 400 aziende, promuove lo sviluppo dell’e-commerce e l’evoluzione digitale delle imprese, coniugando l’origine artigianale e tradizionale delle imprese italiane con i mezzi più all’avanguardia che stanno mutando profondamente il mercato sul quale si giocherà, sempre di più, il futuro delle economie globali.