“Il sostegno finanziario agli investimenti nei campi dei giovani è importante per l’Italia dove è in atto uno storico ritorno alla campagna con oltre 56mila under 35 alla guida di imprese agricole, un primato a livello comunitario con uno straordinario aumento del 12% negli ultimi cinque anni.” E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’esprimere apprezzamento per l’approvazione della norma contenuta nel DL Semplificazioni appena convertito in legge.
Il provvedimento – spiega la Coldiretti – prevede in tutto il territorio nazionale a favore delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile la concessione di mutui agevolati, a un tasso pari a zero e di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile, per gli investimenti della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento, nonché un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato – precisa la Coldiretti – ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.
La disponibilità di risorse finanziarie adeguate è il principale ostacolo allo sviluppo delle nuove imprese agricole condotte da giovani soprattutto perché la vera novità rispetto al passato – sottolinea la Coldiretti – sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze e non possono contare sul patrimonio aziendale familiare. Il sostegno alle aziende dei giovani è positivo per l’insieme dell’agricoltura nazionale e per il Paese poiché la capacità di innovazione e di crescita – continua la Coldiretti – porta le aziende agricole dei giovani ad avere un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più.
“In momento difficile è importante sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne”, ha affermato la leader dei giovani della Coldiretti Veronica Barbati nel sottolineare il grande contributo di innovazione che le nuove generazioni stanno portando in un settore che sta dimostrando tutta la sua strategicità per il Paese.