Confassociazioni e USPI, Unione della Stampa Periodica Italiana, hanno firmato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di raggiungere comuni intenti e politiche nell’ambito delle professioni e delle imprese del settore dei media e dell’informazione, in tutte le sue organizzazioni e forme costituite”. Lo ha dichiarato in una nota Angelo Deiana, Presidente Confassociazioni. Il protocollo sarà presentato oggi pomeriggio alle 18, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in una conferenza stampa a cui parteciperanno Angelo Deiana, Presidente di Confassociazioni, Francesco Saverio Vetere, Segretario Generale USPI, Alessandro Conte, Presidente Confassociazioni Media e Comunicazione e Carmelo Cutuli, Presidente Confassociazioni Sud. L’incontro sarà trasmesso in diretta sulla Web TV della Camera dei Deputati (webtv.camera.it/conferenze_stampa). “L’avvento del digitale – ha dichiarato il Presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana – ha determinato, e continuerà a determinare, notevoli cambiamenti nella vita professionale e sociale di ognuno di noi. Il settore dell’editoria e dell’informazione è tra i soggetti maggiormente coinvolti in questo processo in quanto ai producer di notizie, cioè i giornalisti, si aggiungono i promuser, ovvero i singoli cittadini che producono contenuti da veicolare nella rete. Favorire il pluralismo di un’informazione corretta e sana, uno degli obiettivi ampiamente condivisi con l’USPI nel protocollo d’intesa che abbiamo firmato, rappresenta la conditio sine qua non per oltrepassare l’ostacolo”. “Il protocollo d’intesa tra USPI e Confassociazioni – ha evidenziato il Segretario Generale USPI, Francesco Saverio Vetere – segna un importante punto di accordo per il settore, con la finalità di rafforzare il dialogo tra le due associazioni e favorirne l’interscambio, per lo sviluppo del comparto stesso. Il lavoro di rappresentanza svolto da entrambi i soggetti associativi, permetterà di far crescere tutti i professionisti e gli associati con una particolare attenzione alla formazione e alla pianificazione di azioni comuni per accompagnare e guidare la crescita del settore. USPI, da sempre molto attenta alla formazione e alla crescita professionale dei lavoratori del settore, ha tra l’altro appena avviato un Corso di Alta Formazione in collaborazione con UnitelmaSapienza e Officine Millennial, dal titolo “Editoria 4.0”, nato proprio con l’intento di offrire un ulteriore strumento di professionalizzazione e approfondimento al mondo dell’editoria e del giornalismo”. “Il protocollo d’intesa – ha rimarcato Alessandro Conte, Presidente Confassociazioni Media e Informazione – rappresenta un passo importante nella direzione dello sviluppo di una nuova cultura nella comunicazione digitale che attraverso gli stakeholder del settore possa aiutare le nuove generazioni ad usare con consapevolezza e correttezza questo nuovo modello di informazione e comunicazione. Lo scambio di informazioni tra le nostre entità sarà certamente utile a sostenere questo sforzo nel raggiungere l’intento comune di sviluppare e sostenere il settore mantenendo l’attenzione su una informazione corretta grazie anche a percorsi di informazione e formazione dei professionisti del settore”. “Questo accordo – ha concluso Adriana Apicella, Direttore Generale Confassociazioni – rappresenta un ulteriore passo in avanti della nostra Confederazione. E cioè da una parte poter contribuire a fare ordine nel settore dell’editoria, sempre più legata al mondo del digitale. Dall’altra garantire un reciproco scambio informativo sia interno, quello con il milione e 230mila associati presenti nella nostra Confederazione, sia esterno puntando a favorire, tra i lettori italiani, il giusto livello di consapevolezza e di distinguo sulla buona informazione.” Nota stampa Confassociazioni. |
Deiana (Confassociazioni): “Firmato un protocollo d’intesa con Uspi per lo sviluppo del settore dei media e dell’informazione”
Vetere (USPI): “Il protocollo segna un importante punto di accordo per il settore, con la finalità di rafforzare il dialogo tra le due associazioni e favorirne l’interscambio, per lo sviluppo del comparto stesso”
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