Negli ultimi anni, l’Italia ha affrontato molteplici shock: la pandemia, i colli di bottiglia dal lato dell’offerta e uno shock energetico, il tutto tra incertezza politica e tre diversi governi.Ā Tuttavia, nessuno di questi si ĆØ finora tradotto in significative cicatrici economiche, contribuendo alla stabilitĆ del rating dell’Italia a BBB. E’ quanto scrive l’agenzia Dbrs in un rapporto pubblicato oggi.
In effetti, – prosegue l’agenzia nella nota – la ripresa post-pandemia dell’Italia ĆØ stata migliore del previsto e la crescita ĆØ stata piĆ¹ forte dei suoi pari.Ā La crescita potenziale del PIL appare in miglioramento e il rapporto debito pubblico/PIL dovrebbe continuare a diminuire nei prossimi anni, anche se a un ritmo piĆ¹ moderato rispetto agli ultimi due anni.Ā Prevediamo un passaggio a un livello di crescita economica piĆ¹ elevato rispetto al periodo pre-pandemia, insieme a un graduale miglioramento del saldo pubblico che contribuirĆ a futuri cali del rapporto debito/PIL.
“L’aumento dei costi degli interessi sarĆ affrontato con solidi progressi nel consolidamento fiscale. – afferma Carlo Capuano, Senior Vice President, Global Sovereign Ratings – Prevediamo che l’Italia si adeguerĆ al quadro fiscale dell’UE quando tornerĆ in vigore il prossimo anno”.