Taylor Swift, fenomeno pop globale, negli ultimi anni ha dominato le classifiche dell’industria musicale, e non solo. L’impatto dei suoi concerti è stato tale da smuovere anche il mondo dell’economia. Non è la prima volta che la visita di una star della musica provoca un boom della spesa in alcune città, o regioni. Secondo alcuni operatori di mercato, l’ultimo tour di Beyoncé in Svezia, ad esempio, avrebbe addirittura avuto un impatto sull’inflazione, ma il tour europeo di Taylor Swift rappresenta più di un semplice evento musicale: è un catalizzatore di attività economiche e di interesse per gli investitori.
I numeri dell’Eras Tour e il fenomeno della Swiftonomics
Iniziato a novembre 2023 – e in corso fino a novembre 2024 – l’Eras Tour di Taylor Swift è considerato il tour mondiale più grande di tutti i tempi ed è già stato definito il più redditizio per singolo concerto. I numeri registrati – oltre 1 miliardo di dollari di entrate nel 2023 e un altro miliardo di dollari di previsti per quest’anno – insieme all’impatto in termini di spesa che i suoi concerti hanno avuto sull’economia dei vari paesi, hanno addirittura dato vita al fenomeno noto come Swiftonomics.
“Nel complesso, i numeri dell’Eras Tour non sono abbastanza consistenti da fare la differenza in termini di crescita economica, ma illustrano una certa propensione alla spesa. Si tratta di un dato incoraggiante perché suggerisce come le persone siano ancora disposte a spendere per i beni e in particolare per i servizi, dopo la contrazione della domanda in seguito alla pandemia” ha dichiarato Francesco Bergamini, Head of Representative office in Italia di Freedom24, società internazionale di broker online.
L’influenza della popstar – attesa a Milano il 13 e 14 luglio – è stata tale da andare oltre i suoi live. “Un impatto notevole ad esempio – prosegue Bergamini – è stato registrato nei viaggi aerei. La Federal Reserve ha sottolineato l’effetto della Swift sui ricavi degli hotel di Philadelphia nel Beige Book di giugno 2023, paragonando l’impatto economico dei suoi concerti a quello del Super Bowl”.
Air New Zealand ha registrato un’impennata della domanda di voli per l’Australia dopo che la cantante ha accennato alla possibilità di includere la città nel tour. Il Primo Ministro canadese Justin Trudeau ha persino chiesto alla Swift di inserire delle tappe in Canada nel tour. Negli Stati Uniti, l’Eras Tour ha generato una spesa di 5 miliardi di dollari, in gran parte attribuita alle vendite al dettaglio. Durante la breve visita di Taylor Swift in Giappone, si è invece registrata una spinta in settori specifici come l’edilizia e i trasporti. La sua tappa ad agosto a Londra potrebbe addirittura far rinviare il taglio dei tassi della Bank of England a settembre1.
Aspettative Europee: L’impatto su diversi settori e i principali beneficiari dell’Eras Tour
Con l’ingresso della popstar nell’arena europea gli investitori guardano al potenziale impatto sui vari settori. Nelle economie più piccole come Singapore, dove si prevede che l’impatto del tour sarà più pronunciato, i ricavi del turismo e le vendite al dettaglio cresceranno. È probabile infatti che i concerti diano un contributo positivo al PIL, anche se su scala ridotta. Nelle economie europee più grandi, come il Regno Unito e l’area dell’euro, l’impatto macroeconomico complessivo potrebbe essere limitato. Tuttavia, potrebbero verificarsi effetti a livello locale in economie più piccole come l’Irlanda, i Paesi Bassi e l’Austria.