Un manifesto per costruire un mondo più sicuro, civile, gentile promosso al Forum internazionale dell’agricoltura di Cernobbio dal presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci, dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini, dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, dall’amministratore delegato di Enel Francesco Starace, dal direttore della sala stampa del Sacro convento di Assisi padre Enzo Fortunato, dal presidente di Terna Catia Bastioli.
Le adesioni. E’ questo il documento – fa sapere la Coldiretti in una nota – che è stato firmato già da oltre 50 esponenti del mondo economico, sociale e culturale, le cui adesioni continueranno nei prossimi mesi in preparazione dell’evento che si terrà a gennaio presso il Sacro Convento di Assisi.
La sfida. Affrontare la crisi climatica – prosegue la Coldiretti – è una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali e soprattutto la partecipazione dei cittadini. Importante è stato ed è in questa direzione il ruolo dell’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco.
Le prospettive. Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, – si legge nella nota – sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa sfida può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila. Noi siamo convinti che non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità, – conclude la Coldiretti – lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno.