Si confermano su volumi elevati, 2,6 milioni per un valore di oltre 280 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti e superano quota 740.000 le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le Pmi. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di Sace sono state concesse garanzie per circa 8 miliardi di euro, su 142 richieste ricevute.
La task force. Sono questi i risultati della rilevazione settimanale effettuata dalla task force per l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.
La Banca d’Italia – spiega il MiSE in una nota – continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, al 19 giugno sono pervenute 2,6 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti, per circa 281 miliardi. Si può stimare che, in termini di importi, circa il 90% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 3% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.
Le domande pervenute. Più in dettaglio, il 45% delle domande provengono da società non finanziarie (a fronte di prestiti per 187 miliardi). Per quanto riguarda le Pmi, le richieste ai sensi dell’art. 56 del Dl ‘Cura Italia’ (oltre 1,2 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per 155 miliardi, mentre le adesioni alla moratoria promossa dall’Abi (48 mila) hanno riguardato 12 miliardi di finanziamenti alle Pmi.
Le domande delle famiglie riguardano prestiti per circa 87 miliardi di euro. Continuano a crescere, a 170 mila, – rileva il MiSE – le domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 94 mila euro. Le moratorie dell’Abi e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto quasi 470 mila adesioni, per 21 miliardi di prestiti.
I dati. Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, – si legge nella nota – si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari per l’accesso al Fondo di Garanzia per le Pmi abbiano continuato a crescere nella settimana dal 12 al 19 giugno, a quasi 946 mila domande per un importo di finanziamenti di oltre 63 miliardi. I prestiti erogati sono aumentati in modo ancora più rapido. In particolare, al 19 giugno è stato erogato quasi l’80% delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo. La percentuale di prestiti erogati – prosegue il MiSE – continua ad essere in rapida crescita rispetto alla fine della settimana precedente.
Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (Mcc) segnalano che sono complessivamente 746.239 le richieste pervenute dagli intermediari al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo al 30 giugno 2020 relative alle garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 43,7 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 742.526, pari ad un importo di circa 43,2 miliardi di euro.
I finanziamenti. Di queste, oltre 658.638 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 13,1 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore. Al 30 giugno (data dell’ultima seduta del Consiglio di gestione) sono state accolte 733.077 operazioni, di cui 729.608 ai sensi dei Dl ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’.
Le risorse. Salgono a circa 8 miliardi di euro i volumi complessivi delle garanzie nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di Sace per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Di questi, 6,4 miliardi di euro riguardano le prime due operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Dl Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5.000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro. Crescono inoltre a circa 1,6 miliardi di euro – conclude il MiSE – i volumi complessivi garantiti in procedura semplificata, a fronte di 140 richieste di garanzia gestite ed emesse entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata, a cui sono accreditate oltre 200 banche.