I timori per il contagio da coronavirus in Italia hanno fatto letteralmente schizzare alle stelle i prezzi di alcuni prodotti igienico-sanitari che stanno andando a ruba nei negozi e sul web. Tra questi le mascherine protettive e i disinfettanti per le mani, come l’Amuchina. E’ quanto rilevano il Codacons e Federconsumatori, che hanno annunciato di voler presentare una denuncia alle autorità competenti contro le speculazioni sui listini che si stanno registrando in queste ore.
I dati. Per le mascherine un dettagliato monitoraggio del Codacons sui siti di vendita online registra ricarichi che arrivano fino al +1700%, mentre per i gel igienizzanti per le mani gli aumenti raggiungo quota +650% (e non +148% come erroneamente riportato da un’altra associazione dei consumatori che ha fornito dati sbagliati).
I costi. Monitoraggio finito all’attenzione di ben 104 Procure della Repubblica di tutta Italia, Antitrust e Guardia di finanza, attraverso un esposto in cui si legge: “appare necessario formulare richiesta tesa ad oscurare le pagine di Amazon e di altri portali specializzati nelle vendite online, dove si continuano a pubblicizzare prodotti legati al Coronavirus a prezzi abnormi. Per dare un’idea di quanto sta accadendo si documentano, a titolo esemplificativo, le offerte per alcuni prodotti ‘Per CoronaVirus’ tesi ad ingannare i Consumatori e indurli ad acquistare a prezzi intollerabilmente elevati, prodotti assolutamente inutili contro il virus. Del resto, i costi per la produzione dei prodotti non sono aumentati né l’incremento della richiesta può giustificare uno spropositato aumento dei prezzi”.
La richiesta. Il Codacons ha chiesto “all’Autorità Giudiziaria di disporre tutti gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti, valutando tutti i profili di illiceità penale degli stessi e, conseguentemente, individuare i responsabili e procedere nei loro confronti nonché di disporre una immediata verifica sul livello dei prezzi dei prodotti legati all’emergenza ‘Coronavirus’ ed impedire vergognose speculazioni, e di procedere ad oscurare tutti i siti che consentono ignobili speculazioni alimentate da un clima di preoccupazione per la salute dei cittadini. All’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si chiede che provveda ad avviare istruttoria tesa a sanzionare tutte le pratiche commerciali scorrette poste in essere a danno dell’Utenza e, cautelativamente, intervenga nell’immediato per impedire che il protrarsi di siffatte speculazioni arrechi ulteriori danni ai Consumatori”.