Stiamo ricevendo, in queste ore molte segnalazione da parte di utenti che nelle farmacie e nei punti vendita stanno rilevando aumenti dei prezzi dei prodotti del tutto ingiustificati e ingiustificabili. E’ il messaggio di Federconsumatori in una nota.
Latte infanzia, farmaci da banco, ma anche prodotti alimentari: nulla sfugge agli aumenti applicati da alcuni punti vendita. Si tratta dell’ennesima, intollerabile, speculazione che scaturisce dall’emergenza coronavirus, dopo quelle già segnalate relative a gel disinfettanti per le mani, alcool, mascherine. Al Mise, alle Forze dell’Ordine, all’Antitrust e, per quanto riguarda i farmaci, al Ministero della Salute e all’Aifa, – spiega Federconsumatori – chiediamo interventi immediati per contrastare e stroncare questi veri e propri atti di sciacallaggio ai danni dei cittadini.
Le responsabilità. A maggior ragione dal momento che, in questa delicata fase, – prosegue Federconsumatori – questi ultimi sono chiamati responsabilmente ad attenersi alle disposizioni del Dpcm dell’11 marzo e non hanno altra scelta che affidarsi al punto vendita più vicino alla propria abitazione, senza poter andare in cerca di negozi e farmacie che applicano prezzi più convenienti.
Le sanzioni. In una fase eccezionale come quella che il Paese sta vivendo – conclude Federconsumatori – assistere a queste speculazioni è davvero spregevole: per questo ci aspettiamo che chi mette in atto condotte di questo tipo venga prontamente e severamente sanzionato, permettendo inoltre ai cittadini di aver accesso ai beni a prezzi accettabili e corretti.