Le vendite al dettaglio sono in calo. A ottobre 2019 si stima un calo congiunturale dello 0,2%, sia in valore sia in volume. La diminuzione riguarda in particolare i beni non alimentari (-0,5% in valore e -0,4% in volume), mentre per i beni alimentari si registra un contenuto aumento (+0,1% in valore e +0,2% in volume). Lo rileva l’Istat in una nota.
I dati. Nel trimestre agosto-ottobre 2019, rispetto al trimestre precedente, – spiega l’Istituto – le vendite al dettaglio aumentano dello 0,1% sia in valore sia in volume. La crescita è limitata ai beni non alimentari (+0,3% in valore e in volume) mentre sono in flessione le vendite dei beni alimentari (-0,1% in valore e -0,3% in volume).
La crescita. Su base tendenziale a ottobre – prosegue l’Istat – si registra una crescita complessiva dell’1,0% in valore e dello 0,8% in volume. Aumentano sia le vendite dei beni alimentari (+1,3% in valore e +0,6% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+0,7% in valore e +1,0% in volume).
I settori interessati. Per quanto riguarda le vendite dei beni non alimentari, – si legge nella nota – si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di Cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,6%), Prodotti farmaceutici (-1,6%) e foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-1,5%). Gli aumenti maggiori riguardano dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+2,7%) e giochi, giocattoli, sport e campeggio (+2,4%).
Il confronto. Rispetto ad ottobre 2018, – conclude l’Istat – il valore delle vendite al dettaglio aumenta dell’1,8% per la grande distribuzione e diminuisce dello 0,8% per le imprese operanti su piccole superfici. In crescita il commercio elettronico (+16,6%).