Ad aprile 2023 si stima un aumento congiunturale per le vendite al dettaglio in valore (+0,2%) e un calo in volume (-0,2%). Lo rivela l’Istat in una nota spiegando che sono in crescita le vendite dei beni alimentari (+0,9% in valore e +0,6% in volume) mentre quelle dei beni non alimentari registrano una diminuzione (-0,4% in valore e -0,7% in volume).
Nel trimestre febbraio-aprile, – prosegue l’Istat – in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+1,1%) e calano in volume (-0,7%). Andamenti simili caratterizzano i beni alimentari, le cui vendite aumentano in valore dell‘1,6% e diminuiscono in volume dello 0,9%, e i beni non alimentari (rispettivamente +0,7% in valore e ‑0,7% in volume).
Su base tendenziale, ad aprile 2023, le vendite al dettaglio aumentano del 3,2% in valore e registrano un calo in volume del 4,8%. Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+6,2%) e subiscono una flessione in volume (-5,4%), mentre le vendite dei beni non alimentari crescono in misura moderata in valore (+0,4%) e mostrano una diminuzione in volume (-4,4%).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, – spiega l’Istituto di statistica – si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+7,9%) mentre i Prodotti farmaceutici registrano il calo più sostenuto (-3,2%).
Rispetto ad aprile 2022, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per la grande distribuzione (+7,2%) e il commercio elettronico (+2,7%) mentre diminuisce per le imprese operanti su piccole superfici e per quelle che effettuano vendite al di fuori dei negozi (-1,1% in entrambi i casi).