La Borsa di Milano parte in forte calo. Dopo la pausa per la festività del primo maggio, l’indice Ftse Mib segna un calo del 3,02%. Un’ondata di vendite si abbatte su Piazza Affari in un mese cominciato male quando il 1° maggio le poche borse aperte hanno segnato un forte calo.
I dati. Piazza Affari vede l’indice Ftse Mib cedere il 3,29% a 17.108 punti con Atlantia sospesa al ribasso (-5,82% teorico). Giù anche Cnh (-5,36%), Tenaris (-5,13%) ed Eni (-4,68%) col petrolio. Parigi guida i cali con un tonfo del 3,48% in avvio, seguita da Francoforte (-3,07%). Fa un po’ meglio Londra, che era aperta e ha fatto una brutta seduta venerdì: alle prime battute lascia sul terreno lo 0,7%. Lo spread si pone a 243 punti base.
La Borsa di Hong Kong inizia la settimana di contrattazioni in forte calo, con gli investitori tornati da un lungo weekend di vacanza alle preoccupazioni crescenti sull’aumento delle tensioni tra Cina e Stati Uniti sull’epidemia di coronavirus. L’indice Hang Seng è sceso nei primi scambi del 3,04% perdendo 748,48 punti, a quota 23.895,11.
In forte calo il prezzo del petrolio. Il greggio Wti del Texas lascia sul terreno il 7% a 18,3 dollari, annullando i rialzi degli ultimi tre giorni guidati da alcuni segni di un ritorno dei consumi e dai tagli alla produzione. Il pessimismo riguardo l’eccesso di offerta e di scorte, in un mondo paralizzato dal coronavirus torna così a prevalere. Male anche il Brent (-2,3% a 25,81).