Le Borse europee aprono in calo, in scia alle indicazioni contrastanti arrivate dall’Asia (brillante Shanghai, su di oltre due punti, bene Seul, piatte Tokyo e Hong Kong). Tutti i principali indici cedono oltre mezzo punto percentuale, con Parigi e Londra più penalizzate. A Piazza Affari, invece, Ubi Banca va oltre l’11%, in linea con i valori della nuova offerta, messa sul piatto da Intesa Sanpaolo. Il cda di Intesa ha deliberato venerdì scorso di aggiungere all’offerta di scambio, pari a 1,7 titoli Intesa per ogni Ubi, un corrispettivo in contanti di 57 centesimi per azione.
Giù lo spread BTp/Bund. Sul mercato secondario Mts, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005403396) e il pari durata tedesco, era indicato in avvio a 156 punti base, in calo rispetto ai 163 punti del riferimento precedente, e poi si è assestato a 157 punti. In calo anche il rendimento del BTp decennale benchmark che si attesta all’1,14%.
Anche il greggio è in calo: il contratto agosto del Wti, ormai in scadenza, tratta a 40,3 dollari al barile, il contratto settembre tratta a 40,5; il Brent settembre scambiato a 42,88 dollari al barile. La Borsa di Tokyo chiude la prima seduta della settimana all’insegna della cautela, in attesa dell’avvio della stagione delle trimestrali, mentre pesano i timori di un aumento dei contagi di Covid, con le maggiori ripercussioni sul settore dei trasporti e del turismo. Il Nikkei mette a segno una variazione appena positiva dello 0,09%, a quota 22.717,48. Sul fronte dei cambi lo yen si mantiene stabile sul dollaro a 107,20, e sull’euro a 122,90.