Apertura negativa per Piazza Affari dopo lo scatto di ieri. A Milano il Ftse Mib, schiacciato fra i primi timidi buoni segnali di ripresa dell’economia mondiale e l’andamento della pandemia da Coronavirus, con il ritorno delle zone rosse in Europa, a pochi minuti dall’avvio perde lo 0,3% a 19.782 punti.
I dati. Nei vari comparti prevale l’incertezza: fra i bancari sale Intesa Sanpaolo (+0,21%), e’ piatta Banco Bpm e scende il resto del comparto; in rosso gli industriali, dove però Fca in controtendenza guadagna lo 0,31% consolidando il balzo di ieri. Tim (-0,95%) paga il taglio del prezzo obiettivo da parte di Ubs; Atlantia (+2,25%) festeggia la ‘proroga’ delle trattative sul dossier autostrade.
Spread in calo. Si muovono contrastate anche le Borse asiatiche, con Tokyo in calo, mentre il Nasdaq ieri ha aggiornato nuovi massimi storici. Ben sotto i massimi di giornata l’S&P500, dopo la diffusione dei numeri dei contagi: la situazione negli Stati Uniti continua a preoccupare con l’appello del governatore del Texas a restare a casa dopo il record di contagi. Seduta in calo per lo spread Btp-Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato. Il differenziale viaggia a 165 punti base. Stabile all’1,27% il rendimento.