Aumenta la produzione industriale in Cina, ma diminuiscono i consumi. Dati che spingono le piazze asiatiche, ma che non bastano per quelle europee in una settimana che ha visto nel complesso tre sedute con buoni rialzi.
Milano perde l’1,08%, in linea con Londra e Parigi, mentre Francoforte limita il calo allo 0,60%. Sul listino di Piazza Affari si ferma la salita dei giorni scorsi del Banco Bpm (-3,27%). Sul mercato delle materie prime arretra il petrolio. Il Brent del Mare del Nord torna sotto la soglia dei 45 dollari al barile. Tra le valute l’euro si conferma sul Dollaro appena sopra la soglia 1,18.
Giù anche Saipem e Atlantia, entrambi -2%: il premier Conte ha ricordato che la procedura per la revoca della concessione di Aspi resterà aperto fino a quando non si troverà un’intesa. Moncler, Prysmian e Diasorin viaggiano sopra la parità. Petrolio in lieve recupero con il Brent a 45,16 (+0,4%). Sul fronte valutario, biglietto verde ancora sotto pressione: l’euro stabile a 1,183 dollari. Euro/yen a 126,2 (da 126,48), dollaro/yen quasi invariato a 106,81.
Apertura di seduta in rialzo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005413171) e il Bund tedesco di pari durata segna a inizio contrattazioni un valore di 150 punti base, quattro in piu’ rispetto alla chiusura di ieri. Prosegue, inoltre, il trend rialzista del rendimento del BTp decennale benchmark, che si attesta all’1,10% rispetto all’1,08% della vigilia.