Le Borse europee aprono in flessione. Francoforte cede lo 0,97% con il Dax a 12.722 punti, Parigi segna un -0,74% con il Cac 40 a 5.159 punti. Mentre Londra perde lo 0,68% con il Ftse 100 a 6.435 punti. Piazza Affari e gli altri principali listini del Vecchio Continente, con l’eccezione di Londra, hanno guadagnato quasi l’11% nel periodo dal’1 al 5 giugno e la nuova settimana sta partendo con una flessione generalizzata nonostante il buon andamento dei petroliferi che sfruttano l’intesa raggiunta nel week end tra i grandi produttori aderenti al cosiddetto Opec Plus.
I tagli alla produzione dei Paesi aderenti all’Opec+ proseguiranno inalterati a 9,7 milioni di barili al giorno per tutto il mese di luglio. Il cartello ha prorogato di un mese il contingentamento della produzione deciso ad aprile così da continuare a sostenere le quotazioni dell’oro nero, finito “sottozero” nelle fasi più drammatiche e incerte della pandemia di coronavirus, a causa del crollo della domanda. La Borsa di Tokyo si presenta in rialzo di oltre 1 punto percentuale, Hong Kong e Shanghai sono intorno al +0,3%.
Il prezzo del Wti. Nell’ambito dell’intesa, che evita una riduzione dei tagli a 7,7 milioni di barili a partire dal prossimo mese, è stato deciso che le nazioni che non hanno rispettato i tetti di produzione, come la Nigeria e l’Iraq, saranno soggette a misure compensative tra luglio e settembre. In miglioramento il prezzo del Wti vicino ai 40 dollari nella consegna luglio. Brent a 42,5 dollari al barile nel contratto agosto. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è in leggero rialzo dopo la chiusura a 168,5 punti di venerdì scorso. Nella fase di pre-asta, il differenziale di rendimento tra i Titoli di Stato si attesta a 172 punti base, con un rendimento del Btp decennale a 1,43%