Le Borse europee aprono deboli. Occhi puntati sul vertice Fed, che nella serata di mercoledì 16 settembre annuncerà le proprie valutazioni anche alla luce del calo del 2% circa subito dai mercati azionari globali nell’ultimo mese. A Piazza Affari, Fca guadagna oltre sette punti percentuali, dopo non essere riuscita a fare prezzo nelle prime battute in seguito alla revisione dei termini della fusione con Psa. Fca ha annunciato il taglio del dividendo straordinario pre fusione a 2,9 miliardi dai 5,5 previsti inizialmente e la revisione al rialzo delle sinergie previste a oltre 5 miliardi da 3,7. In evidenza anche Exor. Lo spread tra Btp e Bund ha aperto a quota 145,02 punti.
Le Borse asiatiche aprono in contrasto: ai rialzi di Cina, Hong Kong e Corea si contrappongono i cali di Giappone e Australia. Seduta in ribasso per la Borsa di Tokyo, appesantita dall’apprezzamento dello yen. Segno meno per i prezzi del petrolio. Pesano itimori per un calo della domanda, con possibili nuovi lockdown all’orizzonte a causa della diffusione del Coronavirus.
Gli investitori aspettano anche la riunione dell’Opec dopo che l’organizzazione dei Paesi produttori ha ridotto le stime sulla domanda di greggio per quest’anno e per il prossimo, a causa del diffondersi della pandemia. Il colosso petrolifero BP, sempre sul fronte della domanda, ha detto che l’era della costante crescita della richiesta di greggio è finita.