Borse europee deboli e poco mosse. Londra sale dello 0,11% a 5.849 punti. A Milano l’indice Ftse Mib segna -0,14% a 17.365 punti. Francoforte perde lo 0,01% a 10.710 punti e Parigi avanza dello 0,1% a 4.482 punti. Sui mercati incidono fattori contrastanti: in negativo l’ultimatum della Corte costituzionale tedesca alla Bce e le tensioni tra Usa e Cina. In positivo, si fa sentire invece la fine dei lockdown in Europa e in Asia.
Stabile il prezzo del petrolio che scende di meno di un punto percentuale: la scadenza giugno del Wti e’ trattata a 24,3 dollari al barile, la scadenza luglio del Brent e’ a 30,78 dollari al barile. La correzione dei prezzi del petrolio favorisce le prese di beneficio sui titoli dell’industria del greggio: Tenaris cede il 2%, Saipem l’1,6%, Eni l’1%. Giu’ Terna e Snam (-1% circa). Perde lo 0,9% Unicredit dopo la trimestrale che ha registrato perdite per 2,7 miliardi di euro dopo poste straordinarie negative legate all’accordo sindacale per l’uscita di oltre 5mila dipendenti e per la turca Yapi. Piatta Assicurazioni Generali: l’agenzia Fitch ha tagliato il rating ad “A-” con outlook portato a “stabile” a seguito della decisione di abbassare il giudizio sul merito di credito dello Stato italiano.
I dati. Male (-1,4%) Cnh Industrial che oggi pubblichera’ i conti del periodo gennaio-marzo. Salgono Amplifon (+2,4%) e Prysmian (+1,3%) gia’ ieri protagonista grazie a una commessa in Germania da 500 milioni di euro. Sul mercato valutario l’euro e’ stabile a 1,0830 dollari da 1,0840. Euro/yen in netto calo a 115,13 da 116,61. Dollaro/yen a 106,28 da 106,86.