Appesantite dal calo del Pil trimestrale della Germania, le borse europee sono deboli oggi, mentre la fiducia dei consumatori e delle imprese in Francia è rimasta invariata, con un lieve progresso nel comparto manifatturiero. Dopo l’avvio Parigi cede lo 0,45%, Londra lo 0,41%, Francoforte lo 0,31% e Madrid lo 0,13%, mentre la Borsa italiana è la migliore (arriva a guadagnare anche l’1%) favorita dalle attese per una soluzione della crisi di governo, con un nuovo vertice tra Pd e M5s atteso stamane. Negativi i futures Usa in attesa dell’indice sui prezzi delle case, della fiducia dei consumatori e dell’indice manifatturiero della Fed di Dallas.
L’andamento dello spread tra Btp e Bund. Il differenziale, dopo un avvio a 191 punti base, ieri ha chiuso a 201, è sceso a 188 punti base, con un rendimento del decennale in picchiata all’1,2%, livello minimo che riporta esattamente a tre anni fa, settembre 2016, quando il rendimento del Btp scese anche all’1,15%. Intanto, sono favoriti i titoli bancari. L’Indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha rilevato un rimbalzo in chiusura, dopo il calo di ieri, sia a causa del cambio che delle tensioni commerciali mondiali.
A fine scambi, il Nikkei ha ottenuto lo 0,96% (+195,04 punti) a 20.456,08, mentre l’indice Topix è aumentato dello 0,79% a 1.489,69. Chiusura in leggero calo per la Borsa di Hong Kong. L’indice Hang Seng cede lo 0,06% a 25.664 punti. A Shanghai l’indice Composite avanza dell’1,35% a 2.902 punti, a Shenzhen il Component guadagna l’1,86% a 9.443 punti.