Oltre a essere confermati tutti i bonus casa, nella manovra appena varata ne arriva un altro: il bonus facciate, un super bonus al 90% per i lavori edilizi realizzati per il mantenimento e per migliorare l’efficienza degli esterni degli immobili. Secondo le stime della relazione alla legge di Bilancio, dovrebbe mettere in circolo investimenti da 4 miliardi di euro.
Il nuovo bonus avrà un importo pari al 90% dei lavori documentati realizzati nel 2020 relativi agli interventi di rifacimento delle facciate degli immobili. Tuttavia, il bonus riguarderà solo gli edifici esistenti e ubicati in zone urbane A e B. Sono escluse le zone a scarsa densità urbana e alcuni lavori, come quelli per la sistemazione delle grondaie, dei cavi esterni e degli infissi. Gli interventi per pulitura e tinteggiatura saranno invece interamente detraibili al 90%.
Il bonus mobili. Nella legge rimangono anche il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili, collegati fra loro, nel senso che si può avere il secondo se si sono fatti lavori di ristrutturazione. Il bonus è stato rinnovato anche per il 2020 e la percentuale della detrazione resta la stessa al 50%, fino a 96mila euro per il primo e fino a 10mila euro per il secondo.
L’ecobonus. Intanto, rimane l’ecobonus per i lavori di efficientamento energetico. Le regole sono sempre le stesse anche per le due aliquote di detrazione, al 65% e 50% a seconda del tipo di lavori. Fondamentale anche il bonus giardini (36% fino a 5.000 euro) dedicato ai lavori di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Il bonus sisma, relativo ai lavori di messa in sicurezza dell’immobile, può arrivare fino a 85% di detrazione. In questo caso non c’è stato bisogno di rinnovarlo in quanto ha durata fino al 31 dicembre 2021 e sono già state stanziate le coperture relative.