La riduzione delle tariffe del gas a dicembre è senza dubbio positiva, ma al di sotto delle attese: a fronte dell’andamento al ribasso dei prezzi sui mercati internazionali, ci si aspettava un calo decisamente più marcato. Lo afferma in una nota Assoutenti, commentando l’aggiornamento tariffario per il mese di dicembre deciso oggi da Arera.
“Nel 2023 la spesa per le forniture energetiche sul mercato tutelato ha raggiunto quota 2.197 euro a famiglia: 889,60 euro per la luce, 1.307 euro per il gas – spiega il presidente onorario di Assoutenti, Furio Truzzi – Dal mese di gennaio, tuttavia, i consumatori andranno incontro ad una nuova “stangata” sul gas: termina infatti lo sconto sull’Iva in bolletta, con l’imposta che passa dal 5% fino al 22%: questo equivale, considerate le tariffe del gas di dicembre, ad una spesa aggiuntiva da circa +250 euro annui a nucleo solo a titolo di Iva”.
“La riduzione delle tariffe scattata a dicembre sarà del tutto vanificata dall’aumento dell’Iva di gennaio, senza contare che tra pochi giorni finirà il mercato tutelato, con tutte le relative incognite di tale passaggio – aggiunge Truzzi – I più penalizzati saranno gli utenti vulnerabili del gas che risiedono in condomini con impianti di riscaldamento centralizzati, i quali dovranno obbligatoriamente passare al mercato libero pur avendo i requisiti previsti dalla legge per rimanere nel regime a maggior tutela”.